CCNL Farmacie Aziende Municipalizzate: nuovo confronto per il rinnovo

Presentate le proposte di Assofarm tra cui aumenti economici e nuovo inquadramento professionale

Lo scorso 2 ottobre si è tenuto un nuovo incontro tra Assofarm e Fisascat-Cisl, Uiltucs e Ugl  Farmacie per discutere sul rinnovo del CCNL Farmacie Speciali Assofarm.

Di seguito le proposte presentate da Assofarm:

incremento salariale:approvata la proposta di un aumento salariale;

inquadramenti: eliminazione del livello 6, riparametrazione degli aumenti per i livelli 5 e 4;

indennità quadri: riproporzionare l’Indennità Quadri per i direttori proporzionata alle dimensioni della farmacia;

maggiorazioni: disponibilità a fissare un numero massimo di domeniche lavorabili;

welfare: congedo matrimoniale allargato alle unioni civili.

Fissato per il prossimo 17 ottobre un nuovo incontro.

Ebm Salute: deliberato il rinnovo della polizza  sanitaria

Dal 1° novembre novità polizza 2025-2026 con aumento della franchigia ed aggiunta di prestazioni 

Il Fondo Sanitario Integrativo Metalmeccanici Pmi ha deliberato il rinnovo della Polizza Sanitaria UniSalute, in scadenza il 31 ottobre 2025. A garanzia della continuità della copertura sanitaria, la nuova polizza coprirà un periodo di 14 mesi, dal 1° novembre 2025 al 31 dicembre 2026.

Le principali variazioni rispetto alla precedente polizza sono:

– l’aumento della franchigia a carico dell’assistito che viene incrementata da 15,00 euro a 20,00 euro per visite specialistiche, prestazioni di alta specializzazione e accertamenti diagnostici diversi da esami del sangue;

– l’azzeramento dei massimali di spesa al 31 ottobre 2025 e la loro ripartizione sui 14 mesi della nuova polizza;

– l’introduzione nell’elenco dei grandi interventi chirurgici della mastectomia radicale della mammella da cui scaturisce il diritto di richiedere l’indennità giornaliera per grande intervento chirurgico.

Viene precisato, infine, che i pacchetti prevenzione uomo-donna e figli minorenni, le prestazioni odontoiatriche particolari e le prestazioni per lenti ed occhiali saranno erogate dal Fondo una sola volta nei 14 mesi di validità della nuova polizza.

Legge di bilancio 2026: le misure per il lavoro

Approvati il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e il bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028 (Presidenza del Consiglio dei ministri, comunicato 17 ottobre 2025, n. 146).

Il Consiglio dei ministri nella seduta del 17 ottobre scorso ha approvato il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e il bilancio pluriennale per il triennio 2026-2028. Per quanto riguarda le misure sul lavoro spicca il rafforzamento del Bonus mamme per il 2026 che passa da 40 a 60 euro mensili a favore delle lavoratrici con almeno due figli e reddito fino a 40.000 euro. Potenziati anche il congedo parentale e il congedo per malattia dei figli minori.

Stanziati anche nel triennio circa 3,5 miliardi per la famiglia, il contrasto alla povertà e revisione dell’ISEE.  Infatti, al fine di favorire l’accesso a determinate prestazioni agevolate si introduce infatti una revisione della disciplina per il calcolo dell‘Indicatore della Situazione Economica Equivalente, che interviene sul valore della casa e sulle scale di equivalenza con effetti complessivi annui di quasi 500 milioni di euro

Finanziati in via permanente per 60 milioni di euro annui i cosiddetti “centri estivi”.

Rifinanziata anche per gli anni 2026 e 2027 la “Carta dedicata a te”, un contributo di 500 euro per le famiglie con ISEE non superiore a 15.000 euro per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità.
Sterilizzato l’aumento di tre mesi dell’età pensionabile, a partire dal 2027, per i lavoratori impegnati in attività usuranti e gravose. Per le restanti categorie di lavoratori l’aumento sarà di un solo mese nel 2027 e di due mesi nel 2028. Previsto anche l’incremento di 260 euro all’anno per le pensioni dei soggetti in condizioni disagiate. 

Dal punto di vista fiscale, è stabilita una riduzione della seconda aliquota dell’IRPEF – scaglione tra 28 e 50.000 euro – che passa dal 35% al 33%. La riduzione sarà sterilizzata per i redditi superiori a 200.000 euro. Previsto un regime fiscale agevolato sui rinnovi contrattuali, premi di produttività e trattamento accessorio.

Confermata per il 2026 la disciplina in merito al bonus ristrutturazione sulla prima casa al 50%.

Confermata la cosiddetta flat tax al 15% per i redditi da lavoro dipendente o da pensione fino a 35.000 euro.

Infine, per le imprese, la soglia esentasse dei buoni pasto elettronici per i dipendenti passa da 8 euro a 10 euro

CCNL Oreficeria Industria: riprende la trattativa

Trasferta, reperibilità e lavoro a turni tra gli argomenti discussi

Il 15 ottobre è ripresa la trattativa per il rinnovo del CCNL Oreficeria Industria scaduto lo scorso dicembre.

Durante l’incontro le Parti hanno trovato un accordo sui trattamenti economici della trasferta,e della reperibilità, come richiesto dalla piattaforma unitaria.

Per quanto riguarda il lavoro a turni  le Parti hanno stabilito un riconoscimento economico, non previsto dai precedenti accordi.

E’ stata, infine, evidenziata la necessità di regolare la materia del mercato del lavoro in merito ai contratti a tempo determinato ed alla loro durata.

Il prossimo incontro è fissato per i primi di ottobre per discutere sull aparte economica.

ISCRO: la scadenza è il 31 ottobre

La domanda deve essere presentata tramite il servizio “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” (INPS, comunicato 16 ottobre 2025).

Il prossimo 31 ottobre scade il termine per inviare la domanda per l’Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (ISCRO) tramite il servizio online. La prestazione in questione è un’indennità istituita in via sperimentale nel triennio 2021-2023 e riconosciuta a regime dal 1° gennaio 2024, a beneficio degli iscritti alla Gestione Separata, che esercitano attività di lavoro autonomo come professione abituale (articolo 2, comma 26, Legge 335/1995). È stata introdotta per indennizzare eventuali riduzioni della capacità reddituale, dovute a diminuzione dell’attività lavorativa.

L’importo è pari al 25%, su base semestrale, della media dei redditi da lavoro autonomo, dichiarati dal soggetto nei due anni precedenti all’anno precedente alla presentazione della domanda.

Si può fruire dell’indennità erogata per sei mesi, a partire dal giorno successivo alla data di invio della domanda, ma non si può richiederla nel biennio successivo all’anno di inizio della fruizione. L’indennità non prevede accredito di contribuzione figurativa.

L’ISCRO è incompatibile con trattamenti pensionistici, NASpI, DIS-COLL, Indennità di discontinuità a favore dei lavoratori dello spettacolo, Assegno di Inclusione e cariche politiche.

Nel 2026 l’INPS darà comunicazione con atti ufficiali della nuova apertura dei termini per l’invio delle domande.

CCNL Scuole Materne Fism: sottoscritti gli accordi in materia di assistenza sanitaria integrativa

La Commissione Paritetica Nazionale definisce l’Assistenza Sanitaria Integrativa e le relative modifiche al CCNL

Gli scorsi 24 giugno 2025 e 20 luglio 2025 si è riunita la Commissione Paritetica Nazionale, composta dall’Associazione datoriale Fism e le Organizzazioni sindacali Cisl-Scuola, Flc-Cgil, Snasal-Confas per decidere in merito al fondo di assistenza sanitaria integrativa.

Attraverso la stipula dei relativi verbali di accordo, le Parti sociali hanno stabilito quanto segue.

Con il verbale del 24 giugno 2025 la suddetta Commissione ha:

– individuato Unisalute come Fondo Negoziale di assistenza Sanitaria Integrativa per i lavoratori ai quali si applica il CCNL Fism;

– apportato variazioni sia all’art. 69 lettera b), del CCNL siglato il 28 maggio 2025, sul periodo di comporto (nel co. 7, la frase “rientrano nella disciplina del presente comma” viene sostituita con “rientrano nella disciplina del precedente comma”); che all’art. 74 Tutela della Maternità e della Paternità (stabilendo che l’integrazione dell’indennità Inps, prevista al co. 2, si applica ai congedi di maternità e di paternità alternativi, esclusi i periodi di interdizione pre e post partum, aventi inizio dal 28 maggio 2025, data di sottoscrizione del contratto).

Con il verbale del 20 luglio 2025, successivo all’aggiudicazione del Fondo di assistenza ad Unisalute, la Commissione ha stabilito:

– l’ammontare del contributo a carico delle scuole che è stato fissato in 84,50 euro annui per ciascun dipendente, pari a 7,042 euro mensili;

-nella prima fase di applicazione dell’Istituto dell’Assistenza integrativa, viene previsto un termine ulteriore per quelle scuole che non siano state in grado di fornire i dati del personale a Unisalute o alla relativa Cassa Reciproca entro il 1° settembre. Pertanto, le scuole potranno farlo entro e non oltre il 31 ottobre 2025.

Tuttavia, restano valide le regole Unisalute per il rimborso delle prestazioni ai dipendenti in caso di ritardata comunicazione dei dati da parte delle scuole potrebbe.

CCNL Penne, spazzole e pennelli: varata la piattaforma rivendicativa

I Sindacati richiedono 230,00 euro di aumento per il periodo 2026-2028

L’assemblea nazionale unitaria Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil ha varato nei giorni scorsi la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per gli addetti alla produzione industriale di penne e spazzole, in scadenza il prossimo 31 dicembre. Il documento sottoscritto sarà inviato alle controparti confindustriali, Assoscrittura e Assospazzole, per consentire un avvio immediato alla trattativa.

La richiesta di aumento avanzata dai Sindacati per il triennio 2026-2028 è di 230,00 euro lordi mensili di trattamento economico complessivo. A favore dei lavoratori di aziende che non applicano la contrattazione di 2° livello i sindacati chiedono un aumento di 120,00 euro, passando dagli attuali 330,00 euro a 450,00 euro annui. In materia di welfare contrattuale, si richiede di portare a 2,5% il contributo aziendale del fondo previdenziale Previmoda, e a 18,00 euro la quota versata dall’azienda al fondo sanitario di settore Sanimoda. Le OO.SS. richiedono, inoltre, incrementi percentuali delle maggiorazioni sulle diverse tipologie di lavoro straordinario e per il lavoro a turni (3%). 

Filctem, Femca e Uiltec in tema di conciliazione vita-lavoro chiedono di portare da 3 a 7 i giorni di permessi retribuiti per ricovero figli, aumentando l’età per la fruizione dei permessi a 18 anni e includendo anche i figli dei conviventi; l’aumento delle giornate di congedo paternità obbligatoria rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente; la fruizione del congedo parentale che preveda l’utilizzo frazionato anche in singole ore; permessi retribuiti in concomitanza con lo svolgimento di visite mediche. Richiesta inoltre la predisposizione di linee guida per il contrasto alle violenze e le molestie sui luoghi di lavoro e la previsione di un accesso migliorativo all’istituto per lavoratrici madri o lavoratori padri al rientro dal periodo di maternità e congedi parentali.

In materia di assenze per malattia le richieste principali sono l’aumento dell’indennità oltre il 180° giorno; la retribuzione al 100% dei primi tre giorni in caso di malattia e infortunio non sul lavoro; l’aumento del periodo di conservazione del posto da 13 a 16 mesi e del periodo di aspettativa non retribuita da 8 a 12 mesi.

La piattaforma realizzata presenta un insieme di proposte funzionali al miglioramento delle condizioni di vita nelle aziende del settore per arrivare nel più breve tempo possibile al rinnovo del CCNL.

CCNL Gomma Industria: aperto il tavolo per il rinnovo del contratto

Prossimo incontro tra le Parti Sociali il 20 novembre

Si è aperto nei giorni scorsi a Roma il tavolo per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro del settore Gomma Plastica tra le delegazioni di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil e della Federazione Gomma Plastica. Il negoziato riguarda il triennio 2026-2028 e interessa circa 165mila addetti occupati in 3.860 imprese del comparto.

Dal punto di vista salariale i Sindacati Filctem, Femca e Uiltec confermano di voler trovare una risposta che garantisca il recupero del potere d’acquisto perso dalle lavoratrici e dai lavoratori. Sul tavolo anche richieste di investimento su occupazione, formazione e inclusione, elementi chiave per sostenere la competitività e la qualità del lavoro. 

Propongono inoltre la costituzione di un Organismo Paritetico Nazionale per compiere passi avanti sul tema della sicurezza, sugli accomodamenti ragionevoli e sull’impatto del microclima nei luoghi di lavoro. Richiedono infine il rafforzamento della previdenza complementare, per tutelare le lavoratrici e i lavoratori in una prospettiva di lungo periodo.

Il prossimo incontro è fissato per il 20 novembre a Milano, dove le parti torneranno a confrontarsi sui contenuti della piattaforma sindacale e sulle prime risposte delle imprese.

Pubblicato in Gazzetta il nuovo Decreto flussi 2026-2028

Programmate le quote di ingresso dei lavoratori stranieri per il triennio (D.P.C.M. 2 ottobre 2025).

Nella Gazzetta ufficiale del 15 ottobre 2025 è stato pubblicato il D.P.C.M. 2 ottobre 2025 che reca la “Programmazione dei flussi di ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2026-2028“. In particolare, gli ingressi complessivi nell’ambito delle quote prevedono che siano ammessi in Italia, per motivi di lavoro stagionale, non stagionale e di lavoro autonomo, cittadini stranieri residenti all’estero entro le seguenti quote complessive (articolo 5):

164.850 unità per l’anno 2026

165.850 unità per l’anno 2027

166.850 unità per l’anno 2028.

Tra i criteri specifici per i flussi di ingresso nell’ambito delle quote viene considerato il mantenimento di una quota specifica per gli addetti al settore dell’assistenza familiare, mentre tra i criteri specifici per gli ingressi al di fuori delle quote viene inserita la promozione di un intervento legislativo volto a disciplinare ingressi per lavoro subordinato non stagionale nel settore dell’assistenza familiare a favore di persone con disabilità.

CCNL Misericordie e Istituzioni Socio Assistenziali-Anpas: incontro con le Organizzazioni sindacali

Stabiliti i prossimi incontri per l’unificazione ed il rinnovo del contratto

Il 14 ottobre 2025 le Organizzazioni sindacali Fp-Cgil, Cisl-Fp e Uil-Fpl hanno incontrato le Associazioni Anpas, Misericordie e Croce Rossa Italiana al fine di proseguire il percorso di unificazione e rinnovo del contrattuale dei due CCNL di settore.

In tale occasione, le Parti hanno svolto una prima analisi comparativa dei testi contrattuali, stabilendo le date dei prossimi incontri per le giornate del 26 novembre e del 2 dicembre.

Il primo incontro sarà incentrato al confronto sugli articoli, che le parti ritengono già corretti armonizzati e non bisognosi di modifiche o integrazioni, con l’obiettivo di armonizzarli e consolidarli nel nuovo testo unico. 

Il secondo appuntamento segnerà l’avvio del confronto sugli articoli che necessitano di aggiornamenti, modifiche anche di natura normativa o di implementazioni, in particolare su quegli istituti che caratterizzeranno il futuro contratto unico del settore dell’emergenza-urgenza.  

Le Sigle sindacali desiderano arrivare in tempi brevi alla sottoscrizione di un contratto innovativo che possa sia rispondere alle nuove esigenze di settore che riconoscere al personale coinvolto una giusta retribuzione.