CCNL Cartai: considerazioni di Fistel-Cisl sul rinnovo



La Sigla sindacale non aderisce allo stato di agitazione e chiede mandato pieno ai lavoratori per la conclusione delle trattative


La Sigla sindacale Fistel-Cisl, con comunicato del 6 ottobre 2025, esprime la non condivisione della decisione delle altre tre Sigle di iniziare lo stato di agitazione, ritenendola una scelta rischiosa in questa fase della trattativa di rinnovo del CCNL di settore.


Il sindacato ribadisce che la richiesta unitaria è focalizzata sulla riforma della classificazione del personale con l’obiettivo di riconoscere e diversificare le professionalità all’interno dell’organizzazione.


L’OO.SS. ritiene centrale l’esigenza di superare la vecchia idea di professionalità come un semplice rapporto uomo-macchina o uomo-mansione. La nuova visione deve riconoscere il ruolo totale del lavoratore, considerando le competenze tecniche e trasversali, la capacità di assumersi responsabilità, la capacità di adattarsi ed, infine, il contributo attivo agli obiettivi dell’azienda..


Il sindacato ritiene indispensabile prevedere anche una fase sperimentale per valutare l’efficacia del nuovo sistema di inquadramento professionale.


Per quanto riguarda la parte economica, Fistel-Cisl, ribadisce l’obiettivo del piano di recupero inflattivo posto in essere attraverso il calcolo IPCA.


La seguente tabella evidenzia la differenza tra l’IPCA prevista e l’IPCA reale per gli anni pregressi:










































Anno IPCA prevista IPCA reale Differenza
2022 1 8,1 -7,1
2023 1,2 6,9 -5,7
2024 1,9 1,3 0,6
2025 2 2
2026 1,9 1,9
2027 2 2
2028 2 2

Il sindacato sottolinea l’importanza dell’inserimento in piattaforma della richiesta di recupero dell’inflazione maturata nel periodo di vacanza contrattuale, con il fine di raggiungere un accordo adeguato per il rinnovo del contratto dei grafici. Il suddetto recupero viene stimato nell’importo di circa 260,00 euro complessivi per il periodo 2025-2028.


La Parte datoriale, nell’ultimo meeting, aveva avanzato una proposta di 190,00 euro di aumento contrattuale per il rinnovo triennale 2025-2027. Proposta definita, dal sindacato, come insoddisfacente.


La Sigla Fistel-Cisl ritiene più costruttivo insistere sul confronto, mantenendo le trattative aperte piuttosto che avviare lo stato di agitazione. Pertanto, ha deciso di organizzare delle assemblee per chiedere un mandato pieno ai lavoratori e proseguire la trattativa da concludersi in due mesi. 


Il sindacato afferma che ci siano le condizioni sufficienti per una celere chiusura del contratto con inclusione dei seguenti punti:


– aumento in busta paga di circa 260,00 euro in 4 anni (2025-2028) al livello C1;


– maggiorazione per il turno notturno con un aumento dell’1%;


– aumento da 10,00 euro a 13,00 euro della quota a totale carico dell’azienda per l’assistenza sanitaria integrativa;


– aumento dello 0,2% del contributo al fondo pensione Byblos;


– pareggiamento dell’indennità di ciclo continuo dei cartotecnici e cartai.


Viene sottolineato che le richieste economiche sono state approvate da tutte e 4 le Sigle sindacali e dalla Parte datoriale. 


 

San.in.Veneto: attivo il nuovo pacchetto di prevenzione gratuita 

Campagna sanitaria per la salute maschile 

Dal 1° ottobre al 31 dicembre 2025 è attivo il nuovo ed ultimo pacchetto di prevenzione gratuito offerto agli iscritti al Fondo Sani.In.Veneto in collaborazione con l’Ulss 8 Berica.

Tale proposta fa seguito al risultato positivo delle precedenti campagne sanitarie come medicina fisica, riabilitazione, ginecologia, cardiologia e ortopedia, che hanno registrato il tutto esaurito.

Il pacchetto è interamente dedicato alla salute maschile e comprende una visita urologica e andrologica per la diagnosi e il trattamento di patologie e disfunzioni dell’apparato urinario e genitale maschile, nonché per affrontare problemi di fertilità, disfunzioni sessuali, infezioni, malformazioni e tumori.

Le prenotazioni possono essere effettuate in due modi:

– online, tramite l’area riservata del sito;

– di persona, recandosi presso uno degli sportelli di Sani.In.Veneto.

Infine, i pacchetti sono disponibili anche per coloro che non risiedono nel territorio della ULSS 8 Berica.

Avvisi bonari per lavoratori autonomi e datori di lavoro agricoli

La documentazione è disponibile nel Cassetto previdenziale del contribuente (INPS, messaggio 6 ottobre 2025, n. 2955).

L’INPS informa che sono disponibili all’interno del “Cassetto Previdenziale del Contribuente”, nella sezione “Dati complementari”, alla voce “Lista Av. Bonari AZ AGRI” e “Lista Avvisi Bonari AUT” gli Avvisi bonari relativi ai datori di lavoro che assumono manodopera agricola e ai lavoratori autonomi agricoli.

L’Avviso Bonario indica il dettaglio dei dati relativi al residuo debito per i contributi previdenziali e assistenziali e le somme aggiuntive, riferiti ai periodi richiesti con l’emissione dell’anno 2024 per i lavoratori autonomi agricoli e con le emissioni del e 4° trimestre dell’anno 2023 e del e 2° trimestre dell’anno 2024 per i datori di lavoro agricolo.

Nella comunicazione sono presenti anche i riferimenti per la compilazione del modello di pagamento F24 o per la presentazione dell’istanza telematica di rateazione.

Nel caso il contribuente avesse già provveduto al versamento delle somme indicate nell’Avviso bonario, può comunicarlo allegando copia del versamento o indicando gli estremi dello stesso attraverso il “Cassetto Previdenziale del Contribuente”, nella sezione “Contatti” alla voce “Com. Bidirezionale”.

In caso di mancato pagamento, l’INPS provvederà all’emissione dell’Avviso di addebito con valore di titolo esecutivo.

CCNL Lavanderie Industria: i sindacati chiedono un aumento di 225,00 euro

A livello economico richiesto l’aumento dell’elemento perequativo e delle indennità per lavoro su turni diurni 

Il 7 ottobre è stata varata da Filctem-Cgil,Femca-Cisl e Uiltec-Uil la piattaforma per il rinnovo del CCNL Lavanderie Industria in scadenza il prossimo 31 dicembre.
A livello economico le richieste rivolte ad Asossistema sono:
– aumento dell’elemento perequativo;
– innalzamento del contributo a carico delle aziende al 2,5% sul welfare contrattuale;
– contributo aziendale mensile pari a 16,00 euro per l’assistenza sanitaria integrativa;
– aumento delle indennità per lavoro su turni diurni.
A livello normativo, invece, si richede il rafforzamento del ruolo dell’organismo paritetico nazionale e maggiori ore per la formazione oltre all’aumento dell’indennità di malattia con relativa retribuzione al 100% nei primi 3 giorni in caso di malattia o oinfortunio.

CCNL Occhiali Industria: approvata la piattaforma per il rinnovo

Il nuovo contratto 2026-2028 punta su salari, welfare e coinvolgimento dei lavoratori

Lo scorso 7 ottobre 2025 le Sigle sindacali Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil hanno approvato la piattaforma per il rinnovo del CCNL di settore per il triennio 2026-2028 in vista della scadenza dell’attuale contratto il 31 dicembre 2025.

Per quanto riguarda la parte economica i sindacati chiedono un incremento salariale complessivo (TEC) di un importo pari a 230,00 euro al 4° livello. Si chiede, inoltre, di rafforzare i Fondi contrattuali integrativi, con particolare attenzione alla quota contributiva a carico delle imprese in favore del Fondo Previmed.

Per quanto riguarda la parte normativa si punta a rafforzare la partecipazione e il coinvolgimento dei lavoratori nelle scelte strategiche delle aziende e nelle politiche industriali:

– la revisione dei modelli organizzativi con un uso più ampio del part-time e turnazioni più eque;

– la possibilità di ridurre l’orario a parità di salario, anche in via sperimentale;

– il potenziamento dei percorsi di crescita professionale legati al nuovo sistema di inquadramento;

– il coinvolgimento delle Rsu nella stabilizzazione dei contratti precari.

Le OO.SS. chiedono, inoltre, una riduzione dell’utilizzo dei contratti a termine e di somministrazione e propongono il turn over generazionale per favorire l’ingresso dei giovani e il pensionamento dei più anziani.

Altre proposte considerate importanti riguardano:

– il miglioramento dei tempi di vita e lavoro;

– la trattazione del tema del gender gap;

– il contrasto di ogni forma di violenza di genere.

Infine, i sindacati sollecitano un confronto strutturato sull’introduzione dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie per garantire che l’innovazione diventi uno strumento comune di crescita e sviluppo del lavoro.

Le nuove disposizioni urgenti in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri

Pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto-legge che introduce delle modifiche alla normativa in materia (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, comunicato 6 ottobre 2025).

Il D.L. n. 146/2025 che introduce delle modifiche alla normativa in materia di ingresso regolare di lavoratori e cittadini stranieri, nonché di gestione del fenomeno migratorio e consolida alcune misure disposte dal D.L. n. 145/2024, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale.

In particolare, il provvedimento per quel che riguarda i procedimenti per l’ingresso e l’assunzione di lavoratori stranieri, anche stagionali, mette a regime gli istituti della precompilazione delle richieste di nulla osta al lavoro e del limite di tre richieste di nulla osta da parte dei datori di lavoro quali utenti privati, già previsti in via sperimentale per il 2025.

Dal punto di vista procedurale, si prevede, inoltre, che il termine per l’adozione del nulla osta per lavoro subordinato decorra dal momento in cui la richiesta viene imputata alla quota di ingresso, anziché dalla data di presentazione della domanda. Inoltre, il controllo prescritto in relazione alla veridicità delle dichiarazioni rese dai datori di lavoro in fase di precompilazione delle domande di nulla osta al lavoro subordinato per l’anno 2025 è esteso anche alle dichiarazioni fornite per ingressi relativi a: lavoro subordinato in casi particolari, volontariato, ricerca, lavoratori stranieri altamente qualificati, trasferimenti intra-societari.

La possibilità, per il lavoratore straniero, di svolgere attività lavorativa è estesa anche ai casi di attesa della conversione del permesso di soggiorno, oltre a quelli già previsti di rilascio e rinnovo.

Al fine di uniformare la disciplina relativa ai permessi di soggiorno rilasciati alle vittime di tratta, di violenza domestica e di intermediazione illecita e sfruttamento lavorativo, si prevede l’innalzamento della durata di questi ultimi da sei a 12 mesi e l’estensione del diritto all’assegno di inclusione, già previsto per le vittime di sfruttamento lavorativo, anche ai titolari di permessi rilasciati ai sensi degli articoli 18 e 18-bis.

In tema di contrasto allo sfruttamento lavorativo, è stabilizzata l’operatività del Tavolo Caporalato e riconosciuta la possibilità di partecipare alle riunioni anche agli enti religiosi civilmente riconosciuti.

Per il triennio 2026-2028, si conferma il contingente di 10.000 ingressi annui al di fuori del meccanismo delle quote stabilite dai decreti flussi per i lavoratori da impiegare, nel settore dell’assistenza familiare o sociosanitaria, per l’assistenza di persone con disabilità o ultraottantenni.

Viene previsto che il decreto ministeriale relativo al contingente di giovani stranieri che possono partecipare a programmi di volontariato di interesse generale e utilità sociale abbia cadenza triennale e non più annuale, in coerenza con la cadenza temporale degli altri decreti che fissano contingenti di ingresso.

In materia di ricongiungimento familiare, si prevede un innalzamento del termine per il rilascio del nulla osta da 90 a 150 giorni, in linea con quello di nove mesi previsto dalla normativa europea.

Parallelamente, il Consiglio dei Ministri, ha approvato, in esame definitivo, il D.P.C.M. relativo alla programmazione dei flussi d’ingresso legale in Italia dei lavoratori stranieri per il triennio 2026-2028 (Decreto Flussi), del quale si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.

Cassa Edile Varese: contributo asilo nido per i lavoratori iscritti

Il 31 ottobre scade il termine per richiedere il bonus asilo nido di 1.000,00 euro

La Cassa Edile di Varese prevede l’erogazione in favore di tutti i lavoratori iscritti di un contributo per coprire il costo della retta per l’asilo nido frequentato dai loro figli o soggetti equiparati.

Viene concesso un contributo per un importo massimo di 1.000,00 euro annui per ciascun figlio, fino a concorrenza di quanto effettivamente pagato dal lavoratore.

Per poter accedere a questa prestazione, il lavoratore deve rispettare i seguenti requisiti di anzianità di servizio:

600 ore di lavoro effettivo nel semestre precedente la domanda;

1200 ore di lavoro effettivo nei 2 semestri precedenti la domanda.

La domanda per il contributo deve essere presentata alla Cassa Edile entro e non oltre il 31 ottobre 2025, facendo riferimento all’anno di frequenza.

La suddetta domanda deve essere corredata dal documento attestante lo stato di famiglia e dall’attestato di frequenza rilasciato dall’asilo nido, con l’indicazione esplicita dell’ammontare delle rette.

Fondo Espero: nuova procedura di adesione 

Dal 1° ottobre adesione al Fondo con consenso informato o silenzio-assenso, considerazioni sindacali

Dal 1° ottobre è prevista la nuova procedura di adesione al Fondo Espero del personale delle istituzioni Afam, che introduce il principio del consenso informato ed il meccanismo del silenzio-assenso.La nuova procedura interessa tutto il personale docente, ricercatore e tecnico-amministrativo assunto dopo il 1° gennaio 2019. A tutti i lavoratori, l’istituzione Afam, tra il 10 ottobre 2025 e il 20 ottobre 2025, invierà un’informativa relativa all’adesione; ai neo assunti la detta informativa sarà consegnata contestualmente all’assunzione.

Ai lavoratori che aderiscono in modo esplicito al Fondo prima della ricezione dell’informativa è precluso il ricorso al diritto di recesso tramite silenzio-assenso.

Il lavoratore, dalla notifica di ricezione, ha 9 mesi di tempo per manifestare la propria volontà secondo le seguenti modalità:

– può aderire in modo esplicito, iscrivendosi online sul sito del Fondo Espero;

– può non aderire, comunicando la propria volontà con apposito modulo;

– può restare inerte e attraverso il meccanismo del silenzio-assenso, scaduti i 9 mesi, il lavoratore viene iscritto d’ufficio al Fondo.

I lavoratori iscritti per silenzio-assenso verranno informati dal Fondo, dell’avvenuta iscrizione, entro il 10 del mese successivo allo scadere dei 9 mesi ed avranno 30 giorni di tempo per esercitare il diritto di recesso.

Le Organizzazione sindacale Flc-Cgil ha espresso valutazione positiva sull’iniziativa in quanto rafforza la previdenza complementare contrattuale ed organizzerà un incontro online di approfondimento sul tema il 23 ottobre 2025 dalle ore 18:00 alle ore 19:30.

La Sigla sindacale auspica, nello stesso tempo, l’apertura di un confronto per un piano straordinario di assunzioni per il personale amministrativo Afam, a fronte del maggiore carico di lavoro.

Ebinter Treviso: stanziati fondi per l’acquisto dei libri di testo

L’Ente Bilaterale di Treviso ha attivato un contributo fino a 150,00 per le famiglie con figli, le domande entro il 31 ottobre 2025

L’Ente Bilaterale di Treviso ha stanziato dei fondi per aiutare le famiglie con figli in età scolare, così da offrire un supporto per l’acquisto dei libri di testo e degli abbonamenti ai mezzi pubblici. 
Secondo quanto indicato da Federconsumatori e riportato dall’Ente, il rientro sui banchi di scuola potrebbe rappresentare un vero e proprio colpo per le finanze di una famiglia, alle prese con spese complessive che potrebbero superare i 1.300,00 euro. Gran parte di questa cifra verrà impiegata per l’acquisto dei libri di testo, con un costo che si aggira intorno ai 715,00 euro.
Alla luce del quadro tracciato, l’Ente ha attivato un contributo fino a 150,00 euro per figlio (200,00 euro per il terzo figlio) per l’acquisto di libri di testo e abbonamento ai mezzi pubblici. Il contributo si rivolge ai 6.000 dipendenti aderenti all’Ente ed impiegati nei settori del commercio, dei servizi e del turismo. 
Le domande di adesione devono essere presentate entro il 31 ottobre 2025. Inoltre, per alleggerire le spese, l’obiettivo è quello di introdurre una detraibilità del 19% dei costi relativi ai libri, applicabile almeno ad un ISEE di 40.000,00 euro. 

CCNL Funzioni Locali: nuovo incontro per il rinnovo

Durante l’incontro l’Aran ha presentato un testo contenente novità economiche e normative

Il 2 ottobre si è svolto un nuovo incontro tra i sindacati e l’Aran in merito alla prosecuzione delle trattative sul rinnovo del CCNL Funzioni Locali 2022-2024.

Durante l’incontro, l’Aran ha presentato un testo contenente alcune novità:

–  revisione della disciplina della malattia per il personale a tempo determinato;

– aumento delle indennità di servizio esterno;

– incremento dello straordinario a carico del fondo della contrattazione decentrata per
gli enti senza dirigenza;

– riclassificazione di alcune materie che possono essere sottoposte ad atto unilaterale

A  tal proposito, i sindacati si sono dichiarati contrari all’uso delle risorse decentrate per integrare lo straordinario ed applicare a nuove materie gli atti unilaterali oltre alla modifica dell’istituto della malattia per il tempo determinato in quanto ritenuto peggiorativo.

Hanno , invece, definito corretto l’amento dei minimi delle indennità di servizio.

Previsto un nuovo tavolo per il prossimo 14 ottobre.